E’ un’era di social network, una piccola e radicale rivoluzione che, come spesso capita per le rivoluzioni, mischia le carte per lasciare tutto com’è.
Se è vero che l’uomo è un animale sociale bisogna ammettere che, per la maggior parte degli uomini, la società è un sistema egocentrico, basato banalmente sulla proiezione di se in un contesto complesso di simili.
Dal monitoraggio 24H della propria vita tramite l’annuario online (n.d.t. Facebook) , fino ai cinguettii di 140 caratteri dell’emergente Twitter, è evidente la rinata voglia di comunicare dopo lunghi sonni televisivi.