Feb 29

Quando lo spam diventa divertente

Chiunque abbia una casella di posta elettronica sa che, per quanto possa essere potente il proprio filtro antispam, ogni tanto si ritroverà delle mail in cui gli si chiedono soldi per malattie di bambini, favolose offerte con guadagni immediati inverosimili o accessi fake al proprio conto corrente per accessi scaduti.

Nella stragrande maggioranza dei casi basta il minimo d’attenzione per non incappare in frodi ma alcune volte l’email è talmente fantasiosa e improbabile da meritare una menzione speciale, è il caso di quella che ho ricevuto stamattina riguardo una richiesta di asilo politico:

Buon Giorno!

Io sono il signor Abdulaziz Mohammed, il Figlio del capo della
sicurezza personale collegata al tardo presidente Col.Muammar Libia di
Gheddafi, prima di essere ucciso dalle forze ribelli guidati da
(NATO). Sono attualmente alla ricerca di asilo in Europa

Ho una proposta comune degli affari di interesse reciproco per
condividere con voi, ma comporta il trasferimento di una grossa somma
di denaro. Ho avuto il tuo riferimento nella mia ricerca di qualcuno
che si adatta al mio rapporto di proposta commerciale.

Se sei interessato a lavorare con me contattarmi attraverso la mia
email privata (abdulaziz.mohammed @ aol.com) per ulteriori dettagli,
più presto risposta a questa lettera sarà apprezzato.

Miglior Regard,
Mr.Abdulaziz Mohammed.

BAH, davvero mi chiedo come sia possibile inviare roba del genere perché il ripetersi di mail simili mi fa pensare che almeno una piccolissima percentuale di persone nel mondo ci caschi, sarei proprio curioso di conoscerle (magari per spillargli anche io soldi).

 

Feb 18

Vent’anni – poesia dedica all’informatica

Mi hai preso per mano
che ero solo bambino,
e il mio gioco
tra i tuoi giochi
era già fantasia.

Le ore scorrevano
nelle notti
senza compagnia
dove c’eri tu,
con le tue pagine nere
e le mie scritte bianche…
con l’udito immaginario
delle passioni senza voce.

Di nero ora c’è la mia barba
anche lei
con qualche riga bianca,
e tu ancora lì
ad occupare in metà spazio
il doppio della mia vita.

Vent’anni e ancora qui,
tra queste parole
ieri come oggi
a ringraziare chi
regalandomi una tastiera
mi diede la password per il futuro
dove solo le grandi passioni
sanno arrivare.