Mag 23

Capaci: il sud è una carogna puzzolente!

Strage di Capaci

Strage di Capaci

Vent’anni da quel giorno segnato sui libri di storia, io ragazzino non capivo ciò che era successo e tutto quello che ancora stiamo pagando.

Delle vite perse… tutte uguali le vite… tutte importanti ma alcune nel loro percorso assumono una connotazione diversa.

Alcune vite nel loro svolgimento diventano più di una, diventano le migliaia di vite che ancora meritavano di essere difese e che meritano di essere vendicate.

Le vite non valgono tutte allo stesso modo, alcuni uomini sono molte vite insieme, sono la speranza, sono la forza che ti fa dire <<NO>> davanti all’illegalità e tutto ciò che mira a franare sulla società civile.

La società! La società civile: l’unica vera conquista che distingue l’uomo dagli altri animali.

E allora cos’è chi mina la società civile?

Cos’è chi si nasconde a volte dietro poltrone statali o chi schiaccia il tasto di un telecomando che spegne la luce della società in un flash?

Animali, solo animali furbi ma ciechi che credono di essere più forti della società ma che senza di essa non riuscirebbero a sopravvivere, come i parassiti.

Il Sud ormai è una carogna puzzolente, solo i piccoli parassiti probabilmente sono rimasti a mangiare quel poco di fame che resta mentre gli altri sono andati, con le mani pulite e la giacca, dove i soldi girano davvero.

Vent’anni fa non sono morte delle persone innocenti o semplici eroi, siamo morti tutti.

Vent’anni fa è cominciata la strada intrapresa all’ultimo bivio storico di un Sud che VOLEVA cambiare e forse ancora vuole ma tanto la vita di un eroe non varrà mai milioni di persone… almeno così insegna la storia – chi vuol capire capisca.

Apr 07

Lamento per il Sud di Salvatore Quasimodo

Toccante poesia di Salvatore Quasimodo in cui il ricordo della propria terra sembra ormai dissolto nella nebbia lombarda.

Dal testo traspare rassegnazione e una freddezza che va ben oltre l’aspetto climatico e si trasforma in una sensazione che rende tutto vissuto con una passione molto meno intensa.

La poesia è stata pubblicata nel 1949 nella raccolta “La vita non è un sogno”.

 

La luna rossa, il vento, il tuo colore
di donna del Nord, la distesa di neve…
Il mio cuore è ormai su queste praterie,
in queste acque annuvolate dalle nebbie.
Ho dimenticato il mare, la grave

Modica

Modica

conchiglia soffiata dai pastori siciliani,
le cantilene dei carri lungo le strade
dove il carrubo trema nel fumo delle stoppie,
ho dimenticato il passo degli aironi e delle gru
nell’aria dei verdi altipiani
per le terre e i fiumi della Lombardia.
Ma l’uomo grida dovunque la sorte d’una patria.
Più nessuno mi porterà nel Sud.
Oh, il Sud è stanco di trascinare morti
in riva alle paludi di malaria,
è stanco di solitudine, stanco di catene,
è stanco nella sua bocca
delle bestemmie di tutte le razze
che hanno urlato morte con l’eco dei suoi pozzi,
che hanno bevuto il sangue del suo cuore.
Per questo i suoi fanciulli tornano sui monti,
costringono i cavalli sotto coltri di stelle,
mangiano fiori d’acacia lungo le piste
nuovamente rosse, ancora rosse, ancora rosse.
Più nessuno mi porterà nel Sud.
E questa sera carica d’inverno
è ancora nostra, e qui ripeto a te
il mio assurdo contrappunto
di dolcezze e di furori,
un lamento d’amore senza amore.

 

di Salvatore Quasimodo

foto di Ruggero Poggianella Photostream

Mar 20

Bari o Napoli – chi è più a sud?

Che l’Italia sia “storta” è una verità che va aldilà della metafora e trova riscontro anche nella percezione geografica.

La sua inclinazione rispetto a meridiani e paralleli infatti ha creato un curioso caso che coinvolge Napoli e Bari, due città simbolo del sud.

Nella comune percezione Bari è sicuramente a sud di Napoli ma è davvero così?

Napoli è più a nord di Bari?

Ebbene le due coppie di coordinate geografiche parlano chiaro:

Bari: 41°7′31″N 16°52′0″E  –  41.12528, 16.86667
Napoli: 40°50′0″N 14°15′0″E – 40.83333, 14.25

Quindi Napoli è più a sud di Bari, e i baresi possono chiamare terroni i napoletani 🙂