Sinossi
“Benvenuti al Sud” è il remake italiano diretto da Luca Miniero della commedia francese Bienvenue chez le Ch’tis, uscita come Giú al Nord in Italia.
La storia è dunque simile all’originale: un responsabile di un ufficio postale in Brianza si finge disabile per ottenere il trasferimento a Milano ma, viene scoperto e spedito nel profondo sud, in un paesino della Campania.
Alberto (Claudio Bisio) dunque dovrà fare i conti con una realtà del tutto nuova che ha sempre snobbato data la sua mentalità chiusa da uomo del Nord, lasciando la moglie Silvia (Angela Finocchiaro) di mentalità identica, anzi peggio di lui, a casa con il figlio.
Per lui la notizia è un vero e proprio trauma, l’idea di dover trascorrere i prossimi due anni della sua vita tra i “terùn” non lo entusiasma affatto, e poi con tutte quelle storie che si sentono in tv e l’idea distorta che l’uomo ha del Sud.
Alberto è convinto di entrare in un vero e proprio incubo, tanto che alla partenza lo troviamo in lacrime e al suo arrivo nel piccolo paesino di Castellabate ogni cosa è distorta, tutto viene visto sotto una luce negativa.
L’accoglienza di Mattia (Alessandro Siani), invece, si nota fin dal primo momento, anche se Alberto, nel suo modo di vedere le cose, non coglie le buone intenzioni del collega e ne combina di tutti i colori, spaventato e terrorizzato da quel paesino che di sera, sotto una pioggia torrenziale, sembra ancora più pericoloso.
Dal giorno successivo le cose sembrano complicarsi, Alberto si ritrova in un Sud in cui tutti sono decisi a non lavorare e soprattutto a bere e ad offrire solamente caffè.
La sua mentalità da nordico dedito al lavoro, nonostante tutto, viene compresa, la gente del paese sa che Alberto ha solo bisogno di ambientarsi, è in realtà lui a non capire loro.
Ma nei due anni di permanenza Alberto scoprirà che il Sud non è assolutamente quel che aveva immaginato e dopo tante avventure e bugie, riesce a farlo capire anche a Silvia.
Così alla fine della sua esperienza, l’uomo capisce perfettamente cosa voleva dire Mattia quando diceva “Un forestiero quando viene al Sud piange due volte: una quando arriva, l’altra quando se ne va“.
Recensione
Troviamo così un Claudio Bisio che rimane sempre identico in ogni sua performance, ma che non perde mai la sua comicità. Inoltre si tratta di uno dei personaggi più amati in Italia, la scelta risulta azzeccata, e l’attore si trova in perfetta sintonia con la comicità tutta napoletana di Alessandro Siani.
E’ una commedia leggera che gioca sugli stereotipi ormai ben consolidati tra il Nord e il Sud del nostro Paese,e per citare ancora Siani, possiamo concludere così:” Il sud è l’impossibile,è un cerchio quadrato,un pozzo senza fine,è un mare alto e lungo che dà la mano al cielo,ma non riesce a salire su in paradiso.
Il sud è il capovolgimento di luoghi comuni, è la vertigine del mondo… Nord… Sud siamo sulla stessa barca, ma siamo un grande popolo:siamo ITALIANI!Jamme jà