Mar 10

Il giro delle tre province a Pioltello

Giro delle tre provincie - Limito

Giro delle tre provincie - Limito

Oggi Pioltello (MI), e in particolare la frazione di Limito, si sono notevolmente animate per un evento ciclistico che ogni anno coinvolge la città.

Si è corso infatti il “46° giro delle tre province“, una gara ciclistica dilettantistica che stravolge il traffico cittadino.

Il percorso seguente è stato il seguente:

LIMITO
SEGRATE
RODANO
VIGNATE
SETTALA
RODANO
LIMITO (7 Giri + Arrrivo)

All’arivo un folto gruppo di pioltellesi attendevano l’arrivo del vincitore Nicola Ruffoni (Team Colpack).

Ordine d’arrivo 46° Giro delle Tre Province

Giro delle tre provincie - Dal ponte della Besozza - Retro

Giro delle tre provincie - Dal ponte della Besozza - Retro

160 Km
media 41,528 Km/h

1° Nicola Ruffoni (Team Colpack)

2° Alessandro Forner (General Store Medlago)

3° Marco Benfatto (Team Idea 2010)

4° Paolo Simion (Zalf Euromobil Desiree Fior)

5° Davide Gomirato (Petroli Firenze)

6° Loris Paoli (Hopplà Vega)

7° Simone Fruini (Petroli Firenze)

8° Marco Mazzetto (Generali Vividea Ballan)

9° Michal Kadrzynski (Pol) (MGVIS Norda Pacific)

10° Sebastiano Dal Cappello (General Store Medlago)

 

fonte dati: www.treprovince.it

foto di Vincenzo Scognamiglio

Feb 18

Due passi nel bosco della Besozza nell’anticipo di primavera

La settimana scorsa si è vissuto un anticipo di primavera che ha innescato in me un’irrefrenabile voglia di bici e di fotografia.

Decido così di tornare, dopo un paio di mesi di assenza, al bosco della Besozza di Pioltello, a 2 km da casa.

Per chi non lo conoscesse, il bosco della Besozza è uno dei tre parchi di Pioltello che si estende per circa 500000 metri quadri in prossimità della frazione di Limito di Pioltello, posizionato a sud della Rivoltana.

Ed eccomi che, con zaino fotografico sulle spalle, inforco la mia bici e via a pedalare per le strade limitesi.

Nonostante il sabato dal clima clemente, in giro non trovo quasi nessuno.

Raggiungo, col giro lungo da casa, la dura salita del ponte di legno che porta all’ingresso del parco e comincio così ad accorgermi che i tempi felici per la mia forma fisica sono ormai lontani.

In questo periodo dell’anno il primo pomeriggio (15:00-16:00) è, fotograficamente parlando, il momento migliore per muoversi al nord Italia in quanto si riesce a centrare senza corse o lunghe attese il calare del sole (tra le 17:30 e le 18:30 si ha il tramonto pieno) e quindi un bel bianco caldo.

Stancate a sufficienza le gambe mi fermo, in perfetta solitudine, in prossimità di un laghetto quasi stagnante per riposarmi e rilassarmi un attimo su delle panchine ricavate da tronchi d’albero. Continua a leggere