Lug 03

Lettera di addio di Lavezzi ai tifosi partenopei

Addio di Lavezzi

Addio di Lavezzi

Sono stati cinque anni davvero unici, indimenticabili. Cinque anni che mi hanno segnato con il fuoco…per tutta la vita.

Quando nel luglio 2007 hanno confermato il mio trasferimento a Napoli, sapevo che la sfida sarebbe stata dura e affascinante. Stavo arrivando nella città, nella squadra, dove Diego Armando Maradona ha lasciato un’impronta indelebile che vivrà per sempre…sentivo una responsabilità enorme.

Per ogni calciatore argentino, Napoli non è un “club mas” …la verità è che per me è stato tutt’altro che così. E’ stato sufficiente cominciare la mia esperienza napoletana per sentire l’amore e il calore da parte di tutti voi e per capire che sarebbe stato qualcosa di pazzesco, qualcosa di incredibile.

Dalle prime partite con la maglia azzurra, fino alla storica vittoria in Coppa Italia, i ricordi sono e saranno indimenticabili. Da quei tre gol contro il Pisa in Coppa Italia, fino ai gol in Champions Legaue…tutto è stato contraddistinto da passione e sentimenti comuni, è stata una strada che abbiamo percorso insieme, per mano.

Il Napoli stava crescendo, lentamente e progressivamente, fino a diventare quello che è oggi, uno dei Club più importanti d’Europa; “il Pocho” stava maturando come giocatore e come uomo ed è cresciuto superando se stesso, superando ciò che era prima di essere adottato dai napoletani. Abbiamo sempre creduto l’ uno nell’altro…abbiamo riso, pianto, sofferto e goduto e, insieme, ce l’abbiamo fatta.

Gli addii non sono mai facili e in questo caso il mio è ancora più difficile e doloroso. Sarà strano uscire per strada e non sentire l’amore e la passione incondizionata che da sempre mi avete regalato.

La vittoria della Coppa Italia mi lascia almeno il conforto di sapere che qualcosa ho restituito a Napoli e ai Napoletani….sono felice di avervi regalato anche io qualcosa di importante.

Nel calcio, come nella vita, non sai mai il destino cosa ti riserverà. La porta di un un possibile ritorno resterà per me sempre aperta e, se non come calciatore, tornerò di nuovo per ricordare tanti momenti di felicità e gioia. “Nada es por siempre”, dicono alcuni filosofi e forse, purtroppo, hanno ragione. Ma io cercherò di smentirli perché voi, amici napoletani, sarete sempre nel mio cuore.

Per sempre … “GRACIAS”

fonte: sito ufficiale di Lavezzi

Lug 02

Lavezzi a Parigi accolto dai napoletani del Paris San Gennar

Lavezzi al Paris Saint German

Lavezzi al Paris Saint German

Incredibile ma vero, ad accogliere Lavezzi all’aeroporto di Parigi c’erano pochi e sparuti tifosi… del Napoli.

Paris San Gennar

Paris San Gennar

Infatti sembra una battuta ma il Napoli club di Parigi si chiama appunto Paris San Gennar,  per la serie alla nostra fantasia non c’è limite.

Qualche amichevole abbraccio, due foto con la sciarpa del Napoli e via.

Finisce così il lustro del Pocho in terra partenopea, che forse gli ha dato anche più di quanto meritasse grazie al suo sangue argentino.

In fondo la cifra sborsata giustifica la partenza del Pocho che ha i suoi 28 anni e per quanto fortissimo probabilmente si caricava (ed è un merito) di più responsabilità di uomo squadra di quante ne potesse gestire.

Spero che per il Napoli la partenza di Lavezzi significhi quel che significò la partenza di Ibra dall’Inter, cioè una responsabilizzazione del collettivo con qualche campione che completa la propria maturazione da leader (penso ad Hamsik in particolare, Cavani è fatto).

Lavezzi ci mancherai ma crediamo sul serio che a breve anche noi mancheremo a te… nonostante chi ti ha portato via.

“Buon vuaiage vuagliò”