Lug 09

I templi di Abu Simbel

III° giorno di visita – 9 Luglio 2010

Ed ecco il racconto del giorno di massimo stress dell’intero viaggio, al confronto le sveglie degli altri giorni sono tarde: oggi la sveglia è alle 2.30 ora egiziana.

Itinerario previsto:

  • partenza dall’albergo per l’aeroporto de Il Cairo
  • Aereo per Abu Simbel con coincidenza ad Assuan
  • visita ai due templi di Abu Simbel
  • Ritorno in aereo ad Assuan
  • Imbarco sulla nave
  • Visita al villaggio nubiano (facoltativa)
  • Serata libera!

Insomma, decisamente una giornata impegnativa.

Dopo la sveglia e la prima colazione  in uno stato di semi incoscienza, arriviamo all’aeroporto per imbarcarci in direzione Abu Simbel con scalo ad Assuan.

Per una fortunata combinazione, all’aeroporto di Assuan non dobbiamo cambiare aeromobile  per la coincidenza con Abu Simbel.

Del viaggio in aereo ricordo solo vagamente che a un certo punto – durante lo scalo  abbiamo dovuto cambiare posto e che raramente ho dormito così profondamente.

Il sonno ristoratore ad alta quota ci ha consentito però di affrontare il resto della giornata con maggiore presenza di spirito, ed è davvero una fortuna visto le bellezze che ci attendevano.

Arrivati all’aeroporto prendiamo il nostro nuovo autobus turistico e raggiungiamo il sito archeologico ad un orario comunque favorevole a una visita tranquilla.

verso Abu Simbel

verso Abu Simbel

Per arrivare all’ingresso del tempio è necessario passare per una stradina molto caratteristica piena di negozietti e dei soliti assalitori di ogni età, per un varco con i controlli e ancora un’altra stradina che costeggia i primi reperti archeologici del sito.

Soprattutto la stradina finale è davvero molto bella da percorrere, con numerosi alberelli stracarichi di uccelli e infine una spaziosa veduta del deserto e del lago Nasser che quasi distrae dall’altrettanto bella e stupefacente entrata del tempio maggiore.

Prima di entrare la guida si ferma al riparo dal sole per cominciare la spiegazione, non ricordo molto tranne che il complesso, così come molti altri, era stato spostato per evitare l’inondazione da parte del lago Nasser dopo la costruzione della diga di Assuan.

Nella ricostruzione,  per il complesso venne preservato l’ orientamento rispetto agli astri ed al sole, in modo da consentire che il 21 febbraio e il 21 ottobre, il sole sorgendo illuminasse la camera centrale del tempio maggiore ed in particolare le statue delle divinità sedute: Ptah, Anon, Ramses II e Ra.

In realtà a causa dello spostamento, questo evento ora avviene il 22 febbraio e il 22 ottobre.

La visita all’interno fa sentire trasportati in un altro mondo perso nel tempo, purtroppo non è possibile scattare fotografie senza corrompere i guardiani.

All’esterno invece tutti si sbizzarriscono in mille foto con lo sfondo classico da cartolina dei due famosissimi e riconoscibilissimi templi.

Devo dire che anche il lago Nasser alle spalla lascia guardarsi, un paesaggio bellissimo che sembra quasi l’azzurro del mare.

Anche la passeggiata verso l’uscita è estremamente gradevole e l’incontro di natura e archeologia lascia comunque dei bei colori nella memoria e nella scheda SD.

Lug 09

La diga di Aswan e la cava di granito

III° giorno di visita – 9 Luglio 2010

Dopo l’intensa visita ad Abu Simbel, siamo tornati con l’aeromobile ad Assuan (Aswan) dove una volta scesi ci siamo recati in pullman alla diga di Assuan.

La diga è un prodotto dell’intelligenza umana che nulla ha a che fare con l’antico Egitto.

Completata nel 1971, la sua costruzione ha avuto come conseguenza la formazione del lago artificiale di Nasser.

Dai finestrini del pullman costeggiamo un lungo stradone asfaltato che domina sul lago artificiale.

verso la diga di Assuan

verso la diga di Assuan

Sulle sponde si notano scene di barche abbandonate e piccole case indipendenti sparse qui e la che catturano con prepotenza la mia attenzione.

Arrivati davanti alla centralina idroelettrica, la guida ha chiesto chi volesse scendere per una sosta di cinque minuti palesemente sperando che nessuno volesse farlo.

Nonostante i tentativi per scoraggiarci della guida ero troppo preso dall’ambiente intorno alla diga per rinunciare.

Sono stato uno dei pochi a scendere dal pullman per fare il mio solito mini servizio fotografico divertendomi stavolta anche a scattare in modalità “panorama assistito”.

Diga di Assuan

Diga di Assuan

Abbandonata la diga ci dirigiamo verso  un’altra attrazione turistica un po’ forzata: al cava di granito.

Ancora una volta la guida ci scoraggia sull’interesse che può suscitare il posto ma stavolta c’è da dargli ragione, infatti la cava non è niente di più di qualche roccia scavata come ce ne sono a migliaia per il mondo.

cimitero islamico

cimitero islamico

In sintesi, una volta arrivati col pullman a destinazione, diamo un’occhiata attraverso i vetri e alla fine tutti rinunciano alla visita.

Il tragitto percorso non mi risulta però sprecato poichè passiamo davanti a un cimitero islamico e, sempre attraverso il vetro del pullman, scatto quelle che sarebbero potute essere delle belle foto se avessi avuto la possibilità di scendere dal mezzo di trasporto e aggirarmi a “piede libero”.

Licenza Creative Commons
Questa opera è licenziata come Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia License.