Per solidarietà al CAM di Casoria (NA), il Museo Gracco di Arte Contemporanea e Fotografia di Pompei protesta contro l’indifferenza delle istituzioni all’arte e alla cultura, lasciando “coperte”, fino all’8 maggio 2012, le opere del Maestro Franco Gracco appartenenti alla sua mostra “Fuori dal Labirinto”, in programma al Museo dal 21 aprile.
Il patrimonio culturale italiano è apprezzato a livello internazionale per le sue eccellenze nel campo dell’arte e delle tradizioni artigianali, che da millenni contribuiscono a costituire il vanto della nostra identità nazionale. Solo per citare la Campania, l’arte affonda le sue nobili origini nell’antichità greco-romana, con gli illustri esempi della pittura pompeiana, per poi arricchirsi, nel corso dei secoli, di nuove e più svariate esperienze, dalla pittura del Solimena alla Scuola di Posillipo, fino ai più recenti fermenti artistici dei grandi centri urbani come dei più piccoli comuni di provincia. Alla tradizione artistica in senso stretto si è affiancata nel tempo una altrettanto produttiva tradizione artigianale che, dalla ceramica vietrese alle porcellane di Capodimonte, dai presepi napoletani alla lavorazione del corallo di Torre del Greco e all’intarsio sorrentino, continua ancora a impegnare vecchie maestranze e nuove generazioni desiderose di appropriarsene. Troppo spesso, però, sono proprio le istituzioni locali, seguite passivamente dall’opinione pubblica di quanti abitano nei nostri territori, a sottovalutare, se non addirittura, a ignorare del tutto, l’esistenza, per non parlare dell’importanza, del nostro ricco patrimonio. Non solo le istituzioni governative, o politiche, sembrano disinteressarsene, ma anche, cosa ancor più grave, le istituzioni culturali che, per loro stessa ammissione, dovrebbero valorizzarlo, di fatto sminuiscono, o perfino ostacolano, la cultura e coloro che con passione e sacrificio se ne occupano giorno dopo giorno. Il Museo Gracco non si aspetta alcun contributo economico dalle istituzioni, ma chiede, e anzi pretende, che queste dedichino maggiore attenzione alle iniziative promosse dai privati per salvaguardare il nostro patrimonio culturale e diffonderne la conoscenza soprattutto per lo sviluppo delle giovani menti. Ci sia altrettanto rispetto per tutti gli operatori culturali, in particolar modo per gli artisti, i quali, in virtù del loro intrinseco valore culturale che da sempre è stato occasione di stimolo e di crescita per le comunità, meritano ascolto e pubblico riconoscimento.
Le vite degli artisti e degli uomini di cultura del nostro passato, così come il futuro delle nuove generazioni, ci impongono di risvegliare le coscienze, da un lato rispetto al comune atteggiamento refrattario verso l’arte e la cultura, e dall’altro rispetto a un patrimonio di valori dimenticati da riscoprire e apprezzare in misura sempre più piena. Le opere della mostra “Fuori dal Labirinto”, che saranno “scoperte” il 9 maggio p.v. e resteranno esposte fino al 24 giugno 2012, sulla base dell’antica mitologia, offriranno ai visitatori attenti non pochi spunti di riflessione utili per la vita moderna, soprattutto per riconoscere ed evitare i moderni “labirinti”, situazioni e atteggiamenti fuorvianti che potrebbero intrappolare o rendere “schiavi”, o anche, per chi vi fosse finito dentro, suggerire i modi per uscirne. A chi volesse farsi un’idea più ampia dell’opera del Maestro Gracco suggeriamo di visitare, prima della mostra, altri luoghi della città di Pompei, dove sono esposti suoi quadri appartenenti ad enti pubblici o a privati. Procedendo da sud a nord, in direzione del Museo Gracco: Hotel Pompei Resort (Viale Unità d’Italia, 16/A), Bar Ristorante hcca24 (Viale Mazzini, 48), Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo (Via Sacra, 1), Santuario di Pompei, corridoio est (Piazza Bartolo Longo, 1), Ristorante Tiberius (Via Villa dei Misteri, 7).
Il Direttore del Museo, Plinio Caio Gracco
Orario di visita: 10-13/16-18 dal martedì al sabato; 10-13 la domenica. Lunedì chiuso
Info: Museo Gracco, Via Diomede 8, Pompei – tel. 0818613784 – www.museogracco.it – museo@gracco.it