Feb 13

Il confine dell’essere uomo

Un uomo è ancora uomo anche se privo di ogni dignità umana?

Questa è la domanda che mi sono posto in questi giorni in cui si fa un gran parlare di eutanasia in relazione al caso di Eluana Englaro.

Non posso e non voglio entrare nel merito del caso specifico, ma non posso far a meno di seguire i miei pensieri, di provare a spiegarmi quali sono le ragioni che segnano un solco tra le opinioni contrastanti portate alla ribalta per questo caso.

L’uomo si distingue nel regno animale per la semplice considerazione che ha un’intelligenza più sviluppata, da quest’intelligenza nasce anche la percezione di ciò che è giusto e di ciò che non lo è, ovvero la definizione etica di coscienza. Continua a leggere

Set 14

Berlusconi ha stravinto…

… grazie a Maria De Filippi!

NO! Questa non è un’osservazione ritardata post elezioni, sopratutto non sto parlando solo di politica, soprattutto non sto parlando solo di Berlusconi.

E’ un po’ che guardo incuriosito la nuova generazione di ventenni, quella cresciuta con “uomini e donne”, è un po’ che mi sento a disagio con tutta questa gente che urla e litiga fuori e dentro la televisione, da Milano a Napoli, di cose futili e cose private, di drammi veri o palesemente inventati. Continua a leggere

Giu 20

“O MIA BELA MADUNINA” – traduzione in italiano e napoletano

La Madunina di Milano

La Madunina di Milano

Ritorno a scrivere in questo blog dopo un bel po’ di tempo, ma mi sa che è il suo destino 🙂 !

In onore dei miei amici milanesi mi son preso la briga di tradurre la loro canzone simbolo “O MIA BELA MADUNINA” prima in italiano e poi (ammettendo di non saperlo scrivere per nulla) in napoletano.

Mi scusino tutti ma mi son fatto un mucchio di risate!

MILANESE ORIGINALE

1 A diesen la canzon la nass a Napuli
2 e francament g’han minga tutti i tort
3 Surriento, Margellina tucc’i popoli
4 i avran cantà on milion de volt
5 mi speri che se offendera nissun
6 se parlom un cicin anca de num

7 O mia bela Madunina che te brillet de lontan
8 tuta d’ora e piscinina, ti te dominet Milan
9 sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man
10 canten tucc “lontan de Napoli se moeur”
11 ma po’ i vegnen chi a Milan

12 Ades ghè la canzon de Roma magica
13 de Nina er Cupolone e Rugantin
14 se sbaten in del tever, roba tragica
15 esageren, me par on cicinin
16 Sperem che vegna minga la mania
17 de metes a cantà “Milano mia”

18 O mia bela Madunina che te brillet de lontan
19 tuta d’ora e piscinina, ti te dominet Milan
20 sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man
21 canten tucc “lontan de Napoli se moeur”
22 ma po’ i vegnen chi a Milan

23 Si vegni senza paura, num ve songaremm la man
24 tucc el mond a l’è paes e semm d’accord
25 ma Milan, l’è on gran Milan!

ITALIANO

1 Dicono che la canzone nasce a napoli
2 e francamente non hanno tuti i torti
3 Sorrento, Margellina tutti popoli
4 l’avranno cantata milioni di volte
5 io spero che non si offenderà nessuno
6 se parliamo un poco anche di noi

7 Oh mia bella Madonnina che splendi da lontano
8 tutta d’oro e piccolina, tu domini Milano
9 sotto di te si vive la vita, non si sta mai con le mani in mano
10 cantano tutti “lontano da Napoli si muore”
11 ma poi vengono tutti qui a Milano

12 Adesso c’è la canzone di Roma magica
13 di Nina er Cupolone e Rugantino
14 si buttano nel tevere, roba tragica
15 esagerano, mi sembra un poco
16 Speriamo che non nasca la moda
17 di mettersi a cantare “Milano mia”

18 Oh mia bella Madonnina che splendi da lontano
19 tutta d’oro e piccolina, tu domini Milano
20 sotto di te si vive la vita, non si sta mai con le mani in mano
21 cantano tutti “lontano da Napoli si muore”
22 ma poi vengono tutti qui a Milano

23 Venite senza paura, noi vi tenderemo la mano
24 tutto il mondo è paese e siamo d’accordo
25 ma Milano, è la grande Milano!

NAPOLETANO

1 Ricen tutt ca ‘a canzone nasce a Napule
2 e sincerament’ tenene ragion’
3 Surriento, Margellin tutt’ quante
4 l’hann cantat milioun e vote
5 ma ce tengh cà nun se piglie coller’ nisciun
6 si parlamm nu poc pure e noje

7 Oh mia bella Marunnell’ che fai luce a la ‘ngopp
8 tutta r’oro e piccerella, a cummann’ tu a Milan
9 sott’e te se camp over, nun se sta maje senza fa nient’
10 cantan tutt’ quante “luntan a Napole se more”
11 ma poi ven’n tutt’ quante a Milano

12 E mò ca’ ce sta a canzone e Roma magica
13 ‘e Nina er Cupolone e Rugantino
14 si jettene rint ‘o tevere, che sceneggiata
15 esagerat’, me par nu poch’
16 Speramm ca nun se ne esc’n ca’ fisema
17 e se metter a cantà “Milano mia”

18 Oh mia bela Madunina che te brillet de lontan
19 tutta d’oro e piccolina, tu domini Milano
20 sotto di te si vive la vita, non si sta mai con le mani in mano
21 cantano tutti “lontano da Napoli si muore”
22 ma poi vengono tutti a Milano

23 V’nite senza paura, nuje ve stregnemm ‘a man
24 tutto o munn è paese e simm d’accordo
25 ma Milano, è la grande Milano! (non sono riuscito a tradurla)

P.S. per segnalazioni, suggerimenti o quant’altro sulle traduzioni sono a disposizione .

Apr 01

Firenze e la bistecca che non ti aspetti

Mi è capitato di recente di fare un viaggetto a Firenze.

Chi mette piede in questa città inevitabilmente, a meno di non essere vegetariano, cercherà un ristorante tra i tanti per assaggiare la famosa bistecca del luogo.

Colto anche io da questo profondo interesse per la sperimentazione di questa pietanza, trovo un ristorante di mio gusto dove c’era in bella esposizione un menu (non turistico visto il prezzo) “standard” in cui c’era come pietanza centrale la “bistecca fiorentina”.

Entro e faccio la mia bella ordinazione tutto incuriosito finché non mi servono una bistecca del tutto normale (magari in vita l’animale avrà avuto pure l’accento fiorentino). Continua a leggere

Mar 27

A cosa servono i cimiteri?

Attenzione! quella che segue è una mia opinione che non vuole offendere nessuno (mi scuso altrimenti), accetto volentieri critiche o discussioni.

Tra le molte domande che mi pongo sulla civiltà nostrana e le religioni (in particolare quella crisitiana) ce n’è una che riguarda i cimiteri e i riti funebri in generale.

In via semplicistica, le possibili prese di posizione che mi vengono in mente, riguardo la vita dopo la morte, sono due:

1. O si crede che la persona sia passata a miglior vita, e quindi la sua anima sta altrove (paradiso, reincarnazione, etc.). Continua a leggere

Mar 26

La leggenda della Fenice

La Fenice è l’uccello Sacro del fuoco e, secondo la tradizione, è originario dell’Arabia anche se gli antichi egizi furono i primi a parlarne come Bennu.

Dopo aver vissuto per un lungo periodo (da 500 fino a 12994 anni, a seconda delle mitologie), quando la Fenice sentiva sopraggiungere la sua morte, si ritirava in un luogo appartato e costruiva un nido sulla cima di una quercia o di una palma. In questo luogo accatastava ramoscelli di mirto, incenso, sandalo, legno di cedro, cannella, spigonardo, mirra e le più pregiate piante balsamiche, con le quali intrecciava un nido di forma ovale.

In questo nido infine vi si adagiava, attendendo che i raggi del sole l’incendiassero, lasciandosi poi consumare dalle sue stesse fiamme mentre cantava una canzone di una soavità ineguagliabile. Per via della cannella e della mirra che bruciano, la morte di una fenice è spesso accompagnata da un gradevole profumo. Continua a leggere

Mar 25

Leggenda metropolitana del volo del calabrone (Ape Legnaiola)

Una leggenda metropolitana vuole che tecnicamente, il calabrone, non debba volare:
Il suo peso rapportato alla superficie alare, secondo le leggi dell’aerodinamica, glielo dovrebbe impedire.

In  realtà, in questo caso più che la calabrone si fa riferimento all’ape leganiola (wikipedia).
Eppur si muove… e vola anche!
Il problema sembra dovuto all’approssimazione aerodinamica, se tutti gli elementi venissero considerati esattamente si spiegherebbe la capacità di volare del calabrone.
Infatti, in realtà, le leggi applicate al calabrone sono errate, quindi producono un risultato errato!
Semplicemente, non si possono applicare le leggi degli aeroplani per spiegare il volo del calabrone!
Questo insetto vola grazie alla turbolenza aerodinamica che provoca col suo sbattere d’ali, della turbolenza che invece non viene volutamente prodotta dagli aerei e, dunque, nei modelli semplificati che li descrivono.
Ovvero: se si applicano le leggi degli aeroplani al calabrone, lui cadequindi non spiegateglielo.
Ma se si applicano le leggi della fisica correttamente, si spiega la sua capacità di volo.
Prima cadeva perché non si considerava una forza, inesistente o quasi nel modello che descrive gli aeroplani, che invece c’è ed ha un ruolo importante nel volo del calabrone che lo aiuta a librarsi nel cielo.

Licenza Creative Commons
Questa opera è licenziata come Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia License.

Gen 25

Simbologia furti d’appartamento

Si tratta probabilmente a una leggenda metropolitana che segue l’indicazione del “non ci redo, però…”

Questi simboli sembrano essere usati dai ladri di appartamento per indicare informazioni raccolte su un appartamento che hanno preso di mira. Si dice che siano simboli ROM ma, aldilà della loro provenienza, conviene comunque stamparli e tenerli sotto mano.
Ormai da un po’ di tempo, questo documento viene spesso esposto nelle guardiole dei portieri o nelle varie bachece dei condomini. Al fine di dargli, a titolo precauzionale, la più larga diffusione, fallo scaricare o vedere quanto più possibile
In realtà credo personalmente che la simbologia sia ormai fuori uso e che non abbia più alcun valore (se mai ne ha avuto).
In ogni caso il fatto di trovarla esposto sotto il mio palazzo mi ha indotto a pubblicarla.
A voi :).

Simbologia per furti d'appartamento degli zingari

Simbologia per furti d'appartamento degli zingari