… grazie a Maria De Filippi!
NO! Questa non è un’osservazione ritardata post elezioni, sopratutto non sto parlando solo di politica, soprattutto non sto parlando solo di Berlusconi.
E’ un po’ che guardo incuriosito la nuova generazione di ventenni, quella cresciuta con “uomini e donne”, è un po’ che mi sento a disagio con tutta questa gente che urla e litiga fuori e dentro la televisione, da Milano a Napoli, di cose futili e cose private, di drammi veri o palesemente inventati.
Ormai è molto che vedo i paninari degli anni ’80 essere diventati la totalità dei giovani, famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese ma comunque permettono ai figli di acquistare l’ultimo modello di jeans e le scarpe da 200 euro!
Allora la spiegazione diventa semplice, anche senza essere sociologo, è il modello di riferimento che è cambiato, è il concetto di normalità che è deviato definitivamente!
Un ragazzo deve portare le scarpe da 200 euro per essere accettato! Non si dice più “che bel jeans, dove l’hai comprato?” ma “che bel jeans di GrandeMarca, quanto l’hai pagato?”
E’ vero, ogni generazione pensa che la successiva sia peggiore, dimenticando chi l’ha generata, allora dai miei ventisette anni getto uno sguardo indietro negli anni, da quando vedevo Valenti al 90° minuto fino quando già ero abbastanza cosciente e un po’ ribelle alle convenzioni… e cominciavano in TV trasmissioni stile “Uomini e donne”.
Richiamo tappe che ritengo importanti per la creazione del modello di “normalità” attuale.
Negli anni ’80 è cominciata una trasformazione piuttosto veloce della società, nel campionato di calcio più bello del mondo (quello italiano degli anni ’80-’90) i giocatori hanno cominciato a guadagnare decine di volte in più (grazie a Zio Silvio e Corrado) e mostrare le tette in tv diventava sempre di più un modo veloce di farsi conoscere (viva la donna oggetto).
All’inizio degli anni ’90 uno scandalo colossale (tangentopoli) stracciava la maschera alla politica italiana creando lo spazio per nuove non-ideologie (ciao Zio), decretando l’inizio della politica urlata, fatta di accuse all’avversario prima che di programmi politici(ciao Zio, ciao Umberto, ciao Francesco di Roma).
Mentre la politica mostrava una faccia identica alla maschera stracciata da Tangentopoli, comincia “Amici” di Maria De Filippi che precederà altre trasmissioni sullo stile, tipo “Al posto tuo” della D’Eusanio.
Fine secolo, la Corvaglia e la Canalis, fidanzata di Bobo Vieri, sono praticamente più famose del Presidente della Repubblica nonchè un punto di riferimento delle ragazzine più della Montessori (quella della mille lire, anzi della fiction del 2007)!
2000: comincia il grande fratello, volgarità varie e peti diventano accettati in TV, persone che non fanno nulla per 24 ore diventano famose e ricche – la fine è giunta – il modello è completo.
Beh, si potrebbero scrivere mille tesi su questi eventi, avrò omesso diecimila passaggi potenzialmente importanti, ma è al succo che spero di arrivare.
Il succo per me è il processo, forse banale, con cui si arriva a conclusioni parziali e affrettate nei tempi del consumismo più complesso e avanzato:
Ipotetico pensiero di un adolescente
voglio l’oggetto più bello (macchina, telefonino, gioiello) ->
voglio potere e donne/fama e uomini ->
chi ha queste cose?… Sportivi in gran parte senza istruzione, taglie 42 con gambe e tette all’aria (fidanzate con giocatori), gente che fa rutti davanti alla telecamera, tronisti/e belli/e da morire con tanti spasimanti che neanche Casanova potrebbe, persone rigorosamente v(u)otate alla sola estetica (i giocatori che si aggiustano i capelli durante la partita per me rimangono uno shock) ->
Come veste e si comporta questa gente?… tutto rigorsamente firmato, tutti rigorosamente palestrati, tutti a parlare di nulla con frasi fatte. ->
Come posso piacere alla ragazza/o con cui esco stasera? Come posso farmi accettare nel mio nuovo gruppo?… ovviamente parlando dei poeti Ermetici e dell’andamento del prezzo del petrolio!
Ora mi viene spontaneo dire che non bisogna più attaccare Berlusconi (in gran parte padre di questa rivoluzione) perchè generazioni intere sono cresciute colpevolmente da sole davanti a una TV peggiore delle strade della provincia napoletana in questi giorni (ancora oggi, Zio) .
Berlusconi ha vinto perchè rappresenta la maggioranza della popolazione (non popolo) italiana.
Berlusconi ha stravinto perchè la politica non ha più uomini capaci di dire cose concrete agli italiani e allora si nasconde nei toni e nel linguaggio a cui gli italiani sono stati abituati, cioè gli insulti.
Non dobbiamo incolpare la De Filippi e il Grande Fratello, hanno semplicemente fatto il loro lavoro orientando verso prodotti di facile cottura e ascolto utenti sempre più pigri psicologicamente e stressati – sono altri che avrebbero il compito di educare le nuove generazioni, anche se tornano stanchi alle 21.00.
La Gelmini ha detto che si tornerà al maetro unico, ha omesso di dire che sarà Maria De Filippi con buona pace di D’Eusanio e D’Urso varie!
Berlusconi ha vinto perchè la generazione di “uomini e donne” è andata al voto, perchè la generazione precedente sogna di essere come lo Zio, perchè in Italia avere personalità e dire la propria senza paura vuol dire essere diverso,”pericoloso” neanche fosse un terrorista.
Berlusconi ha stravinto perchè anche gli avversari, in fondo, vorrebbero essere bravi commerciali come lui.
Non stupisca più il bambino dell’asilo con la cartella di Corona(lui si chè è un vero uomo)!
In questo scenario ben venga anche la Kostner che fa 5 esami con CEPU, almeno lei se si laurea non rischia di rimanere disoccupata!
W L’ISOLA, W LE VELINE!
Tutto questo, come sempre, IMHO!
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